Cathach di san Columba

Cathach, f.48r
Lettera Q

Il Cathach di San Columba, noto come Cathach (che significa "il combattente"),[1] è un salterio insulare del VII secolo, redatto probabilmente in uno dei monasteri fondati da san Columba di Iona nel Nord dell'Irlanda o nell'Ovest della Scozia (Iona). Il manoscritto, giunto a noi mutilo, è conservato alla Royal Irish Academy di Dublino(RIA MS 12 R 33).

È il più antico manoscritto sopravvissuto in Irlanda e il secondo salterio latino più antico al mondo.[2]

Il suo cumdach, un tipo di reliquiario in metallo decorato o custodia per i libri sacri, risale alla fine dell'XI secolo ed è stato restaurato nel XIV e XVI secolo. Apparteneva ai capi del clan Ó Domhnaill, i signori di Tyrconnell, come grido di battaglia e protettore in guerra[3] ed è conservato nella sezione archeologica del Museo nazionale d'Irlanda.[4]

Il Cathach fu portato sul continente nel 1691 in seguito del Trattato di Limerick e tornò in Irlanda solo nel 1813. In quell'anno il cumdach fu riaperto, portando alla riscoperta del manoscritto. Il manoscritto era ormai in pessime condizioni, ma nel 1982 è stato sottoposto a un importante restauro: le pagine superstiti sono state riordinate e rimontate su fogli di pergamena. Tuttavia il Cathach rimane gravemente danneggiato, con appena 58 fogli di pergamena giunti a noi rispetto ai 110 originali.[1]

  1. ^ a b (EN) Timothy O'Neill, The Irish Hand: Scribes and Their Manuscripts From the Earliest Times, Cork, Cork University Press, 2014.
  2. ^ (EN) Martin McNamara, The Psalms in the Early Irish Church, Londra, Continuum International Publishing Group, 2000, ISBN 88-15-08397-9.
  3. ^ (EN) Roy Stokes, A Bibliographical Companion, Lanham, Maryland, Scarecrow Press, 2001, ISBN 978-1-4617-3662-2.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Royal

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